• Titolo progetto: Inchiesta sulle problematiche giovanili e sull’offerta di servizi per i giovani nell’area di Pistoia.
• Committente: Comune di Pistoia.
• Ente realizzatore: Fondazione Labos.
Problema affrontato: oggetto della ricerca sono stati i giovani nella fascia dai 14 ai 18 anni, fascia d’età che risulta, in generale, la meno conosciuta e seguita dalle istituzioni pubbliche. A questa età i ragazzi, contemporaneamente, escono dall’orbita della scuola dell’obbligo, da quella dei servizi religiosi, dai servizi dell’extrascuola, e (spesso a questa età) anche dalle associazioni sportive, in alternativa alle quali ci dovrebbe essere un difficile ingresso nel mondo del lavoro.
• Obiettivi del progetto: l’obiettivo di questa ricerca è stato quello di realizzare una fotografia della realtà giovanile nei comuni della provincia di Pistoia, da cui poter ricavare degli elementi validi per implementare una politica giovanile adeguata.
• Destinatari: la ricerca, commissionata dal comune di Pistoia alla Fondazione Labos, è stata realizzata tra i mesi di novembre 2000 e giugno 2001 nei comuni di: Pistoia, Abetone, Agliana, Cutigliano, Marliana, Montale, Pieve a Nievole, Piteglio, Quarrata, Sambuca Pistoiese, San Marcello Pistoiese, Serravalle Pistoiese.
• Risultati da conseguire: i dati sembrano confermare una “normalità” della situazione giovanile a Pistoia rispetto al dato nazionale, non evidenziando grossi punti di emergenza sociale.
• Metodologia e attività da realizzare: il gruppo di lavoro, composto di un responsabile dei Servizi alla Persona del Comune di Pistoia, da esperti della Fondazione Labos, e da responsabili e operatori delle cooperative sociali agenti sul territorio, ha fornito informazioni preliminari riguardo la peculiarità dell’area oggetto della ricerca (area che non comprende l’intera provincia pistoiese) individuando differenze, storicamente riconosciute, tra la realtà economica e sociale dei comuni della montagna, quelli della piana industriale e la realtà urbana della città di Pistoia. In seguito a tali indicazioni è stata evidente la necessità di procedere ad una rilevazione proporzionale agli abitanti per i vari territori, in modo da avere dati almeno indicativi della situazione nei vari luoghi. Questo sia per la somministrazione del questionario che per lo svolgimento delle interviste.
a) Il questionario. Si è scelto di utilizzare un campione non probabilistico, ma ben distribuito sul territorio, somministrando il questionario nei luoghi di incontro informali. Si è optato per un questionario strutturato con un ampio numero di opzioni di risposta, dando particolare rilievo alle aree con domande riguardanti le attività del tempo libero (culturali e relazionali), gli argomenti di discussione (valori, intimità, attualità) e i rapporti con gli altri (amici, compagni di scuola, familiari).
b) La ricostruzione delle attività delle cooperative. La ricostruzione della storia degli interventi delle agenzie di socializzazione è stata realizzata attraverso:
• la descrizione della nascita e formazione delle agenzie;
• la catalogazione dei dati sulla frequenza e il passaggio dei giovani presso le agenzie educative;
• il racconto di un caso per ogni agenzia che fosse indicativo della tipicità delle situazioni incontrate.
c) Interviste in profondità. Parallelamente alle due parti precedenti si è proceduto alla stesura di una traccia per le interviste in profondità sufficientemente aperta da permettere la raccolta di esperienze ed impressioni personali dei soggetti intervistati.
In base alle informazioni del gruppo di lavoro sui testimoni privilegiati nel territorio pistoiese si sono vagliati una quarantina di soggetti e nominativi scegliendone venti tra: responsabili politico-amminstrativi, personale docente particolarmente sensibile al tema, testimoni privilegiati dei luoghi di incontro e specialisti dei settori socio-sanitari.
Le interviste effettive sono poi state 22 con l’integrazione di 4 ulteriori colloqui liberi con giovani incontrati nei luoghi di ritrovo, i quali hanno avuto la funzione di monitoraggio e pungolo all’interno della traccia delle interviste in profondità.
• Persona da contattare: Anna Calvaruso.