•Titolo progetto: La Casa della Salute: una ricerca valutativa.
• Committente: Ministero della salute – Regione Toscana
• Ente realizzatore: Fondazione Laboratorio per le politiche sociali LABOS
• Rilevanza del progetto: La riorganizzazione dei servizi costituisce una delle più importanti sfide che il Ministero della Salute dovrà fronteggiare nei prossimi anni. In particolare la costruzione di una nuova struttura di assistenza sanitaria extra-ospedaliera: la Casa della Salute costituisce il “consolidamento” del secondo “pilastro” del Sistema Sanitario Nazionale che andrà ad affiancare la rete di assistenza ospedaliera.
La “Casa della Salute” è un’ipotesi di riorganizzazione delle cure primarie attraverso una struttura polivalente per l’erogazione dell’insieme delle cure primarie di un determinato ambito territoriale (bacino di 5-10.00 persone).
Rappresenta un modo per integrare e facilitare i percorsi e i rapporti tra i servizi e i cittadini, restituire alla popolazione una visione unitaria del problema della salute, sia come diritto di ogni cittadino, che come interesse della comunità.
Attraverso la Casa della Salute si rende di fatto operativo il passaggio dal “Welfare State” al “Welfare Community” e quindi dalla “sanità” alla “promozione della salute”, rendendo visibile lo spostamento del baricentro dell’intervento di welfare dallo Stato alla Comunità.
Le politiche di welfare non si condensano più esclusivamente nello Stato; ma, come già avviene nelle situazioni più avanzate, si avvalgono di nuovi soggetti che cogestiscono l’intervento sociale, come il volontariato, il terziario sociale e la stessa società civile.
La promozione dell’ “empowerment” dei cittadini nei confronti della propria salute e dei servizi diviene quindi una condizione essenziale per una efficace “governance” dei processi di cura e di assistenza.
• Obiettivi del progetto: Il Progetto ha ad oggetto la valutazione dei servizi della P.A. anche in merito alle attività di indagine degli interventi contro la povertà abitativa e la marginalità estrema, la ricerca valutativa ha lo scopo di esaminare i criteri di riorganizzazione dei servizi finalizzati alle cure primarie nel modello della “Casa della Salute”, evidenziandone i punti di forza e di debolezza nonché i costi-benefici sia nella progettazione che nella sua attuazione sperimentalmente avviata in Toscana e in altre regioni.
La ricerca si pone l’obiettivo primario di realizzare la disamina diacronica e sinottica di sei esperienze di Casa della Salute, distribuite tra la Toscana e altre regioni (due del Nord e una del Sud) per acquisire, attraverso strumenti quantitativi e qualitativi di indagine, una serie di informazioni sullo stato dell’arte, gli esiti di performance e le prime ricadute sui cittadini di questo modello di intervento.
In concreto si tratta di acquisire dati empirici sulla funzionalità del “modello” per quanto concerne: la capacità di risposta alla “domanda” di servizi locale, il “valore aggiunto” dell’integrazione dei servizi socio-sanitari e dell’operatività in rete – con il coinvolgimento dei cittadini singoli e associati – la valutazione dei punti di forza e delle criticità, nonché degli esiti di tale sperimentazione.
Per le tre realtà della Toscana si entrerà anche nel merito del rapporto costi-benefici attraverso il confronto con realtà territoriali di controllo, ovvero omologhe per caratteristiche demo-socio-ambientali ma estranee a tale sperimentazione.
Il progetto consentirà di estendere la conoscenza in termini descrittivi anche ad altre forme di aggregazione dei servizi socio-sanitari-assistenziali che configurano ad esempio, il modello delle “Società della Salute”, esaminando le innovazioni che sono in via di sperimentazione sia in Toscana che nelle altre regioni italiane, ed evidenziando connessioni e sviluppi nel raccordo con le Case della Salute.
Obiettivo secondario del progetto, ma solo in quanto consequenziale al primo, consiste nel fornire alla Regione Toscana informazioni utili per la valutazione in termini di efficienza e di efficacia, nonché di economicità di tale modello nella prospettiva di creare nuove Case della Salute sul territorio regionale.
• Metodologia:
1) Costituzione di un gruppo di lavoro formato da esperti della materia, da un rappresentante della Regione Toscana e di altra realtà regionale, che si riunirà nella fase preliminare del progetto e in quella di valutazione finale allo scopo di fornire un supporto ai ricercatori rispetto alle conoscenze sulle Case della Salute o di altre organizzazioni consimili esistenti sul territorio nazionale e di condividerne gli strumenti di rilevazione e di indagine.
2) Indagine conoscitiva di sfondo sulle diverse esperienze di riorganizzazione delle cure primarie adottate nelle regioni italiane, con particolare riferimento al modello della Casa della Salute. Si raccoglieranno i dati disponibili su tali esperienze. Si consulteranno al riguardo tutte le fonti documentali (Uffici regionali, Internet, pubblicazioni).
3) Rilevazione in 6 realtà locali dove è stato progettata o avviata la Casa della Salute. Tali realtà sono tre in Toscana: nei comuni di Castiglion Fiorentino, Pisa ed Empoli e altrettante in altre regioni del Paese, una in Emilia Romagna (Ferrara), una in Piemonte (la più consolidata tra le esperienze di Trivero, Varallo Sesia, Boves, Castellazzo Bormida e Venaria) e una in Puglia. Il metodo di rilevazione si basa sullo “studio di caso” che permette di analizzare in profondità ogni singola esperienza e di evidenziare somiglianze e divergenze tra le diverse realizzazioni.
Lo studio di caso si basa sul reperimento di documenti illustrativi dell’esperienza, di dati quantitativi sulla tipologia delle prestazioni effettuate, sull’utenza, sugli attori coinvolti (operatori socio-sanitari, enti e organizzazioni dei cittadini), sull’impegno finanziario e sugli aspetti di tipo organizzativo-gestionali della Casa.
Inoltre consiste nella realizzazione di una serie di interviste agli attori del processo e ai responsabili delle attività della Casa. Per le Case della Salute che hanno almeno 1 anno di attività verranno fatte interviste in profondità anche ad un congruo numero di medici di base, di altri operatori socio-sanitari e di utenti.
• Eventi: I risultati della ricerca saranno resi disponibili mediante apposita pubblicazione sia su riviste scientifiche che attraverso mezzi di maggiore divulgazione nonché sul sito della Regione Toscana.
I risultati dell’approfondimento di caso in sei esperienze esemplari sul territorio regionale e nazionale saranno divulgati attraverso l’organizzazione di una Giornata seminariale con la partecipazione di esperti qualificati e rappresentanti di istituzioni nazionali e regionali direttamente interessati.
I risultati dell’intera indagine potranno essere presentati nell’ambito di un Convegno Nazionale sulle Cure Primarie.
• Persona da contattare: Anna Calvaruso