•Titolo progetto: Progetto per la Realizzazione di un Portale Telematico dedicato all’informazione, alla Prevenzione e all’intervento in Tema dell’Aids
• Committente: Istituto Superiore di Sanità
• Ente realizzatore: Fondazione Labos
• Problema affrontato: alla fine del 2000, circa 40 milioni di persone vivevano con l’HIV.
• Circa metà delle nuove infezioni colpisce giovani da 15- 24 anni, l’età in cui la maggior parte dei ragazzi iniziano la loro vita sessuale.
• Ogni giorno, circa 7000 giovani da 10-24 anni nel mondo vengono colpiti dall’HIV, cioè una persona ogni cinque minuti.
• Secondo l’UNICEF, oltre 50% dei giovani (da 15-24 anni) di una dozzina di paesi non conoscono cosa sia l’AIDS.
• In Italia, dal 1982 al 2001, sono state colpite dalla malattia 48.250 persone (registrazioni ufficiali).
• In Italiano non è disponibile on-line alcun vero “portale” dell’AIDS dal quale accedere ad informazioni validate metodologicamente
• Obiettivi del progetto: l’’obiettivo finale consiste nella preparazione di un piano per un portale di comunicazione istituzionale e l’individuazione delle fonti da cui attingere i contenuti del sito. A questo ultimo riguardo, la metodologia seguita è quella tipica delle rassegne qualitative: raccolta di articoli, libri e pubblicazioni esistenti su siti di riconosciuto prestigio scientifico professionale.
• Destinatari: l’elemento determinante nell’impostazione complessiva dell’iniziativa di comunicazione è costituito dal target e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere nei confronti del target. Da questi due elementi discende la scelta della tipologia relazionale e quindi del canale di comunicazione che definisce la modalità di erogazione di contenuti.
– I fornitori (providers). Sono le organizzazioni che forniscono l’informazione ai destinatari finali ed agli altri enti che lavorano con le comunità locali per la prevenzione e per l’educazione alla salute.
– Sono utenti di informazione anche i gestori dei siti web che consultano gli altri portali / siti web per avere l’informazione aggiornata e corretta sulle ultime notizie al livello nazionale e mondiale, per fare rete (networking) con altre organizzazioni che lavorano nel campo a livello mondiale, per aumentare le opportunità di scambio di informazioni ed esperienze, per aiutare gli individui che vorrebbero rimanere anonimi, per avere documentazione per i corsi di formazione per i loro volontari e per altri centri.
– I malati cercano aiuto e counselling psico-sociologico, la solidarietà con gli altri nella stessa situazione, informazione corretta e aggiornata sulla malattia, sui centri e sui medici specializzati nella loro zona, sulla possibilità di avere conversazioni, rimanendo anonimi, con esperti.
• Attività da realizzare: il lavoro è stato condotto in quattro fasi ordinate secondo una sequenza logico-operativa. Notevole importanza è stata attribuita ai feedback che le fasi successive esercitano sulle precedenti ed alle reciproche opportunità di precisazione e sviluppo degli obiettivi di ciascuna fase attuabili “in fieri”.
Le fasi operative dell’indagine sono state le seguenti:
1. Analisi dei servizi informativi telematici esistenti in Italia in tema di Aids
2. Ricognizione e organizzazione di Best Practices sui servizi di informazione telematica in tema di AIDS in ambito nord-americano
3. Valutazione critica sulle condizioni e i termini di trasferibilità delle Best Practices nella situazione italiana
4. Reingegnerizzazione dei processi per la stesura di un piano esecutivo di realizzazione
• Persona da contattare: Anna Calvaruso