TITOLO PROGETTO:  “Tutti giù per terra… il sitting volley”,

COMMITTENTE: finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

ENTE REALIZZATORE:  Polisportive Giovanili Salesiane PGS

ENTE ASSOCIATO: Fondazione Laboratorio per le Politiche Sociali Labos

DESTINATARI: 300 atleti, tra disabili e normodotati

Beneficiari indiretti: Familiari dei giovani italiani e stranieri coinvolti nelle attività progettuale, nei termini di un incremento significativo della qualità della vita; Tutti i giovani italiani e stranieri residenti nelle zone dell’intervento, i quali potranno beneficiare di un nuovo luogo di aggregazione giovanile permanente che rimarrà a disposizione della comunità territoriale

OBIETTIVI DEL PROGETTO: promuovere l’integrazione sociale per persone con disabilità o problemi motori e/o cognitivo-relazionali, attraverso speciali attività sportive che si adattano alle persone

Le Polisportive Giovanili Salesiane hanno promosso in 18 regioni italiane delle attività di pallavolo semplificata denominata “EASY VOLLEY” destinata a persone di tutte le età, con disabilità o normodotati.

Il progetto ha perseguito l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di un ampio numero di persone con diverse problematiche fisiche o psicologiche (disabilità, obesità, scarsa motricità, difficoltà relazionali, etc.), promuovendo occasioni di socializzazione e integrazione e contrastando i rischi legati alla sedentarietà attraverso l’accesso all’attività sportiva.

L’ Easy volley è uno sport, un gioco, un modo per stare insieme. È l’esempio più eclatante dello sport che si adatta alla persona e non della persona che si adatta allo sport. La persona si trova dunque al centro della scena e ne trae ogni beneficio fisico-motorio, cognitivo e psicosociale. Si tratta di uno sport in grado di far giocare individui di ogni età, genere e disabilità con il principale obiettivo dell’integrazione.

L’Easy Volley prevede la contrapposizione di due squadre da quattro persone ciascuna, formate da due/tre “atleti speciali” e uno/due “atleti amici”. Le regole generali sono quelle della pallavolo. E’ strutturato sia con la formula Standing-Easy Volley che Sitting-Easy Volley per permettere a tutti di organizzare gruppi squadra che tengano conto delle capacità e agilità motorie di tutti gli “atleti speciali”. Sono previste inoltre più categorie in funzione dell’età e capacità dei partecipanti per creare gruppi omogenei di gioco.

Nell’ambito del progetto sono state realizzate, oltre alle attività sportive, delle interviste a atleti e operatori sportivi per rilevare l’impatto del progetto sulla qualità della vita dei destinatari, e individuare le buone prassi di intervento. A questo proposito, sono stati rilevati miglioramenti dal punto di vista fisico, psicologico-relazionale e sociale per le persone con disabilità partecipanti al progetto; per quanto riguarda le buone prassi realizzate dalle associazioni sportive, è stata evidenziata l’importanza delle competenze di costruzione del lavoro di rete tra le associazioni e altri enti del territorio, così come delle capacità a instaurare un rapporto di fiducia con i familiari degli atleti.

 

PERSONA DA CONTATTARE: Anna Calvaruso